Il teatro è una forma d’arte ancora profondamente viva e vitale, ma quali sono i modi e i luoghi del teatro contemporaneo e quali le necessità del ruolo dell’artista? Perché oggi esiste una profonda frattura fra un certo modo di fare teatro e la società civile? Domenica 17 settembre, alle ore 16.00 a Chiaverano, nell’area di S.Stefano, Morenica 2006, propone il convegno dedicato a “Le nuove frontiere del teatro popolare” organizzato dall’Associazione Sensounico Danzateatro in collaborazione con l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare di Grugliasco.
Tema di Morenica 2006 è proprio il teatro popolare e le sue molteplici manifestazioni atte a riunire il pubblico di strada in strada, di borgo in borgo, di paese in paese, stringendolo attorno allo spettacolo, come momento di gioia e di comunione. Il coinvolgimento attivo della comunità nel processo creativo, la riflessione su tematiche intimamente legate alla propria identità e alle proprie radici, l’incontro con artisti di matrice eterogenea in contesti solitamente non destinati alla rappresentazione teatrale quali le feste popolari e le fiere di paese, sono i cardini con cui si vuole riaprire la porta del teatro e della teatralità alla gente, all’insegna dell’allegria e della partecipazione.
Il convegno si propone quindi di indagare lo stato dell’arte e le prospettive del teatro popolare, offrendo un pomeriggio di riflessione anche sul senso delle possibilità di intervento teatrale in una piccola comunità. L’incontro è organizzato in un susseguirsi di spazi di dibattito e di intermezzi spettacolari.
All’incontro intervengono artisti e studiosi quali: Ambrogio Artoni (docente di Semiologia dello Spettacolo Teatrale al DAMS di Torino), Alessandro Berti (attore, regista e drammaturgo), Alfonso Cipolla (docente di Teatro di Animazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino), Lido Gedda (docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino), Giovanni Moretti (presidente dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare), Luca Valentino (Conservatorio Vivaldi di Alessandria), Amerigo Vigliermo (presidente del Centro Etnologico Canavesano). A coordinare l’evento saranno gli organizzatori di Morenica, Francesca Brizzolara, attrice, e Renato Cravero, danzatore, dell’associazione Sensounico.
In particolare, Alfonso Cipolla presenterà l’esperienza del lavoro teatrale: “Il sole della fiumana”, risultato di due anni di lavoro e di un’esperienza per molti versi unica, che ha visto l’animazione teatrale, unita a un’idea di teatro popolare forte, di coinvolgere gli abitanti di un intero paese intorno a un evento teatrale teso al recupero delle loro memorie. Il lavoro si è svolto a Volpedo, in occasione del centenario di una delle icone del Novecento: il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza. Lo spettacolo, ciclicamente ripreso, ha recentemente aperto l'ultima edizione di Mittelfest
Lido Gedda presenterà un excursus sulla storia del teatro italiano è sulla sua forte connotazione regionalistica. Questo si spiega essenzialmente alla luce del carattere assolutamente regionalistico della cultura italiana prima dell'unificazione nazionale, ma è altresì il risultato di una specifica lingua del teatro, che non è la lingua scritta bensì quella parlata.
I momenti di spettacolo saranno dedicati alla presentazione di estratti dalle opere “BAR WEST” e “CONFINE”di e con Alessandro Berti e alle interviste e ai canti di Sensounico e Tecnologia Filosofica.